Glossario

Ordine alfabetico

  • Economia circolare

    Mobilità come servizio

    La Mobilità come servizio, in inglese Mobility as a Service (Maas), è un modello di business in cui i servizi di trasporto pubblico e privato vengono offerti come un unico servizio integrato. In questo modello di mobilità l’utente non possiede il mezzo di trasporta, ma paga le sue funzionalità per un periodo limitato di tempo.

    I servizi MaaS possono includere car sharing, bike sharing, e-scooter sharing, e altri servizi di mobilità.

    Inoltre, i servizi MaaS offrono una serie di vantaggi, tra cui: maggiore flessibilità, maggiore efficienza e maggiore sostenibilità.
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  • Economia circolare

    Macchinario come servizio

    Il Macchinario come servizio, conosciuto come Machinery as a Service (MaaS), è un modello di business in cui un’azienda offre uno o più macchinari come servizio ai propri clienti.

    Il fornitore si occupa della manutenzione, dell’aggiornamento e della riparazione della macchina, mentre il cliente paga una tariffa mensile o annuale per accedere al servizio.

    Il Maas offre una serie di vantaggi rispetto ai modelli tradizionali di acquisto e manutenzione delle macchine, tra cui: riduzione dei costi, aumento della flessibilità e miglioramento della produttività.

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  • Economia circolare

    Impianto Biogas

    Un impianto di biogas è un impianto che utilizza la digestione anaerobica per produrre biogas da materiale organico.

    Il biogas è un combustibile rinnovabile che può essere utilizzato per generare energia elettrica, calore o carburante per veicoli.

    Gli impianti di biogas possono essere realizzati in una varietà di dimensioni, a seconda del volume di materiale organico che devono trattare empossono essere realizzati in una varietà di settori, tra cui l’agricoltura, l’industria alimentare, l’industria delle bevande e l’industria del trattamento delle acque reflue.

  • Economia circolare

    Sottoprodotto Vegetale (SOV)

    Secondo la normativa di riferimento, ovvero l’articolo 1, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 116, il Sottoprodotto Vegetale (SOV) è un qualsiasi materiale vegetale che non è destinato al consumo umano, ma che può essere utilizzato per una serie di scopi, tra cui l’alimentazione animale, la produzione di energia, la produzione di fertilizzanti, la produzione di bioplastiche e la produzione di materiali da costruzione.

    I SOV possono essere prodotti in una serie di settori, tra cui l’agricoltura, l’industria alimentare, l’industria delle bevande e l’industria del legno e possono essere utilizzati per una serie di scopi diversi.

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  • Economia circolare

    Sottoprodotto Alimentare (SOA)

    Secondo la normativa di riferimento, ovvero l’articolo 2 del Regolamento (CE) n. 1069/2009, il Sottoprodotto Alimentare (SOA) è “un corpo intero o parte di un animale, un prodotto di origine animale o un altro prodotto ottenuto da un animale non destinato al consumo umano, inclusi gli ovuli, gli embrioni e lo sperma.”

    Tale decreto ha lo scopo di garantire la sicurezza alimentare e la salute pubblica, nonché di proteggere l’ambiente. Inoltre, il regolamento stabilisce una serie di requisiti per la produzione, la lavorazione, il trasporto e lo smaltimento dei SOA.

  • Economia circolare

    Rifiuto alimentare

    Un rifiuto alimentare secondo il decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 116, che modifica il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, articolo 1, comma 1, lettera a) viene definito come:

    “qualsiasi sostanza o prodotto destinato all’alimentazione umana che sia diventato un rifiuto in quanto colui che lo detiene si è disfatto, ha intenzione di disfarsene o ha l’obbligo di disfarsene.”

  • Economia circolare

    Ex-prodotto alimentare

    Un ex-prodotto alimentare è un prodotto creato per il consumo umano, il quale, per diverse ragioni, come la scadenza, la presenza di difetti estetici, o semplicemente perché è rimasto invenduto, non può più essere destinato al suo scopo di partenza.

    Tuttavia, questo prodotti alimentare può essere utilizzato per altri scopi, ad esempio come mangime, quindi all’alimentazione animale, o per la produzione di energia all’interno di impianti biogas, così da evitarne lo spreco.

  • Economia circolare

    Diagramma a Farfalla

    Il diagramma del sistema di economia circolare, noto come diagramma a farfalla, illustra il flusso continuo di materiali in un’economia circolare.

    Ci sono due cicli principali – il ciclo tecnico e il ciclo biologico.

    Nel ciclo tecnico, prodotti e materiali sono mantenuti in circolazione attraverso processi quali il riutilizzo, la riparazione, la rigenerazione e il riciclaggio.

    Nel ciclo biologico, i nutrienti dei materiali biodegradabili vengono restituiti alla Terra per rigenerare la natura.

  • Economia circolare Comunicazione Green

    Life Cycle Inventory

    L’inventario del ciclo di vita (LCI) è una tecnica utilizzata nella valutazione del ciclo di vita (LCA) per raccogliere e quantificare sistematicamente le informazioni su input, output e impatti ambientali associati a un prodotto, processo o servizio, durante l’intero ciclo di vita.

    La qualità e la completezza dei dati LCI hanno un impatto significativo sull’accuratezza e sull’affidabilità dei risultati LCA.

    L’International Organization for Standardization (ISO) ha pubblicato gli standard per la conduzione di LCA, tra cui ISO 14040 e ISO 14044, che forniscono le linee guida per la fase LCI della valutazione.

  • Economia circolare Comunicazione Green

    Zero Waste

    Zero Waste(tradotto “Zero Rifiuti”) è una filosofia e uno stile di vita che mira a ridurre la quantità di rifiuti che vengono generati e inviati in discarica o inceneritori.

    L’obiettivo di zero rifiuti è quello di ridisegnare il modo in cui produciamo e consumiamo beni in modo che nulla venga sprecato o buttato via.

    Il concetto di zero rifiuti si basa sull’idea di un’Economia Circolare, dove le risorse sono mantenute in uso il più a lungo possibile, e i rifiuti sono ridotti al minimo attraverso l’uso di materiali e metodi di produzione sostenibili.

  • Economia circolare Aziende

    Sottoprodotto

    Un Sottoprodotto (o By-product) è uno scarto di lavorazione derivante da processi industriali, il quale viene riutilizzato in un altro processo produttivo come materia prima non vergine, ma non subisce nessun processo di lavorazione e recupero.

    I sottoprodotti, quindi, sono quei residui che non rientrano nella gestione dei rifiuti aziendali, difatti possono essere impiegati come materia prima in una filiera produttiva anche diversa da quella da cui il sottoprodotto è stato originato.

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  • Economia circolare Aziende

    Simbiosi Industriale

    Per simbiosi industriale si intende l’interazione tra diversi stabilimenti industriali, raggruppati in distretti o a distanza utile per rendere fattibile l’operazione, utilizzata al fine di massimizzare il riutilizzo di risorse, normalmente considerate scarti e ottimizzando la conoscenza e le competenze tra aziende.

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  • Aziende Economia circolare

    Upcycling

    Il Riuso creativo (o Upcycling) è una pratica che consiste nel trasformare oggetti o materiali di scarto in prodotti di maggiore valore e utilità rispetto al loro stato originale, con l’obiettivo di trovare un utilizzo alternativo a un oggetto che non può più soddisfare la sua funzione per cui è stato creato.

    A differenza del riciclaggio, che implica la scomposizione dei materiali e la loro trasformazione in nuovi prodotti, l’upcycling mira a riutilizzare gli oggetti esistenti in modo creativo e innovativo.

    L’upcycling può essere applicato a diversi tipi di materiali, tra cui carta, plastica, tessuti, metallo e legno.

    Un esempio di Riuso Creativo può essere il riutilizzo di pallet per l’arredamento domestico o urbano.

  • Economia circolare

    Re-marketing

    Il termine “rimessa a mercato” (o Re-marketing) si riferisce a tutte le strategie di reintegrazione, nel mercato e nei canali primari e secondari, dei prodotti che hanno subito uno o più processi legati all’Economia Circolare e devono essere rivenduti.

  • Economia circolare

    Remanufacturing

    Rigenerare (o Remanufacture) è una delle strategie contenute all’interno del framework delle R-strategies.

    Lo scopo di questa azione è quello di riportare il prodotto alle condizioni di utilizzo originarie, tramite la sostituzioni di parti e componenti non più utilizzabili del prodotto stesso.

  • Economia circolare

    Rifiutare

    Rifiutare (o Refuse) è una delle strategie contenute all’interno del framework delle R-strategies.

    Lo scopo di questa azione è quello di evitare l’utilizzo scorretto di prodotto, ricardo invece la stesso utilizzo con un prodotto diverso.

    Un esempio di questo tipo sono i prodotto multifunzionali.

  • Economia circolare

    Ridurre

    Ridurre (o Reduce) è una delle strategie contenute all’interno del framework delle R-strategies.

    L’obiettivo di questa azione è quella di pensare metodologie di produzione o di consumo più efficienti, che implichino il minor utilizzo di materie prime, materiali lavorati ed energia.

  • Economia circolare

    Ricondizionare

    Ricondizionare (o Refurbish) è una delle strategie contenute all’interno del framework delle R-strategies.

    L’obiettivo di questa strategia è quello di ripristinare lo stato di un prodotto considerato vecchio, a un livello di qualità più alto per soddisfare specifici bisogni.

  • Economia circolare

    Riciclare

    Riciclare (o Recycle) è una delle strategie contenute all’interno del framework delle R-strategist.

    Lo scopo delle azioni legati al riciclo è quello di recuperare il valore delle materia presenti in prodotto, che per diversi aspetti come quello normativo o per disfunzioni, sono destinati a diventare rifiuti ed a essere smaltiti.

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  • Economia circolare Comunicazione Green

    Prodotto Come Servizio

    Il prodotto come servizio è un modello di business che consiste nell’offrire un prodotto come un servizio continuativo, invece che come un’acquisto unico.

    In questo modello, il consumatore paga per l’accesso al prodotto(proprietà temporanea), invece che per il possesso del prodotto stesso, offrendo una maggiore flessibilità e libertà di scelta, senza dover sostenere i costi e le responsabilità associate alla proprietà di un prodotto.

    il PaaS richiede un cambiamento di mentalità sia per i consumatori che per le aziende, che devono abituarsi a pensare ai prodotti come servizi a lungo termine.

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  • Economia circolare Comunicazione Green

    Principio delle 9 R

    Il principio delle 9 R è una guida pratica per la riduzione degli sprechi e la promozione della sostenibilità ambientale.

    Le 9 R si riferiscono a nove azioni che possono essere intraprese per ridurre l’impatto ambientale di un’attività o di un prodotto, in ottica di circolarità, e sono: Ripensare, Rifiutare, Ridurre, Riutilizzare, Riparare, Ristrutturare, Ricondizionare, Riciclare e Recuperare.

  • Economia circolare

    Blue Economy

    La Blue Economy è una branca della Green Economy, un modello economico dedicato alla costruzione di un sistema economico sostenibile attraverso l’innovazione tecnologica.

    L’obiettivo della blue economy è raggiungere zero emissioni di carbonio.

    La Blue Economy si basa sull’innovazione attraverso lo sviluppo di principi fisici e il riutilizzo delle risorse esistenti, ad esempio, utilizzando metodi scientifici come la biomimetica.

    Il modello è stato proposto da Gunter Pauli nel libro: “The Blue Economy: 10 years, 100 Innovation, 100 Million jobs”.

  • Economia circolare

    Neomateriali

    I neomateriali sono materiali innovativi, derivanti da processi produttivi che seguono i principi dell’Economia Circolare.

    Esistono 3 grandi categorie di neomateriali:

    • i “bio-based”, materiali di origine vegetale e animale o formati da micro-organismi.
    • I “neo-classici”, composti da materiali riciclati che sono oggi alla base di svariati processi produttivi.
    • Gli “ex novo”, ottenuti grazie a processi di valorizzazione dei rifiuti e degli scarti di diverse industrie e dalle scorie degli inceneritori ed estraendo la CO2 dall’atmosfera.
  • Economia circolare Aziende

    Materia Prima-Seconda

    La Materia Prima Seconda è uno scarto di produzione, il quale, tramite specifici processi di recupero, viene utilizzato in un processo produttivo uguale o diverso da quello che lo ha generato.

    In questo contesto l’Italia fa riferimento alla categoria detta sottoprodotto.

    La materia prima seconda gioca un ruolo cruciale nell’Economia Circolare, in quanto consente di ridurre la dipendenza dalle materie prime vergini, consentendo di ridurre l’impatto ambientale associato all’estrazione di nuove materie prime e alla produzione di prodotti da zero.

    Attraverso il riciclo dei materiali esistenti, la materia prima seconda consente di creare un ciclo di vita più lungo per i prodotti e di ridurre la quantità di rifiuti destinati alle discariche.

  • Aziende Economia circolare

    Macchine come Servizio

    La macchina come servizio (Machine as a Service, MaaS) è un modello di business in cui le aziende forniscono ai propri clienti l’accesso a macchine o attrezzature come servizio, anziché vendere le macchine stesse.

    È un esempio del più generale product-as-a-service.

    In questo modello di business, le aziende che forniscono il servizio sono responsabili dell’acquisto, della manutenzione e dell’aggiornamento delle macchine, mentre i clienti pagano solo per il loro utilizzo effettivo, senza dover investire nella loro acquisizione.

    In questo modo, le aziende che offrono il servizio possono fornire macchine di alta qualità e aggiornate, garantire una maggiore flessibilità e controllo dei costi per i clienti, e migliorare l’utilizzo delle risorse, creando relazioni di lunga durata con i clienti.

  • Aziende Economia circolare

    Logistica Inversa

    La logistica inversa è il processo di pianificazione a ritroso dei flussi di materiali, dal punto di consumo al punto di origine, al fine di recuperare valore o garantire un corretto smaltimento o riciclaggio dei prodotti, dei materiali o dei rifiuti.

    A differenza della logistica tradizionale, che si occupa del trasporto dei prodotti dal produttore al consumatore finale, la logistica inversa gestisce il movimento di prodotti usati, difettosi o non più necessari dal punto di fine ciclo di vita, per il loro riciclo, riparazione e riutilizzo.

    In un’economia circolare, dove i prodotti e i materiali sono progettati per essere riutilizzati e riciclati, la logistica inversa consente di recuperare materiali e prodotti utili, che altrimenti sarebbero andati persi, creando nuove opportunità di business e di riciclo.

    La logistica inversa è un elemento fondamentale della sostenibilità ambientale e può portare numerosi vantaggi alle aziende che la implementano, tra cui la riduzione dei costi e l’aumento dell’efficienza, nonché la creazione di un vantaggio competitivo sul mercato.

  • Economia circolare

    Indicatori di Circolarità

    Gli Indicatori di Circolartià sono strumenti di diverso tipo e forma utili all’aziende per capire il loro grado di circolarità a livello generale o il livello di circolarità di una determinata azione, prodotto o servizio.

    Alcuni esempi di questi indicatori sono Circulytics e Material Circularity Indicator, entrambi creati dalla Ellen MacArthur Foundation.

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  • Economia circolare Aziende

    Economia Lineare

    L’economia lineare è un modello economico tradizionale basato sull’uso di risorse naturali e materiali per produrre beni, che vengono poi utilizzati e, alla fine del loro ciclo di vita, smaltiti come rifiuti.

    Questo modello è caratterizzato da una logica di produzione “produci, consumi, smaltisci”, che non tiene conto delle conseguenze ambientali e sociali delle attività produttive.

    Questo modello genera un’alta quantità di rifiuti e inquinamento, aggrava i problemi di scarsità di risorse e contribuisce ai cambiamenti climatici.

    L’economia lineare è stata adottata a livello globale per decenni ed ha generato una serie di impatti negativi sull’ambiente e sulla società, tra cui la perdita di biodiversità, l‘inquinamento dell’aria e dell’acqua, il cambiamento climatico e la scarsità di risorse.

    Negli ultimi anni, si è registrato un crescente interesse per l’adozione di modelli di Economia Circolare, che prevedono il recupero e il riutilizzo delle risorse, al fine di ridurre gli sprechi e promuovere la sostenibilità ambientale.

  • Economia circolare Aziende

    Economia della Perfomance

    L’economia della performance è un modello economico che combina la gestione della performance aziendale con l’adozione di pratiche circolari.

    L’obiettivo principale è quello di massimizzare il valore economico e ambientale generato dalle attività aziendali, riducendo gli sprechi e promuovendo il recupero e il riutilizzo delle risorse.

    L’economia della performance comprende diverse pratiche, tra cui:

    • Progettazione circolare: la progettazione di prodotti e servizi pensati per essere riutilizzati, riparati o riciclati al termine del loro ciclo di vita.
    • Economia circolare: l’adozione di processi produttivi che prevedono il recupero e il riutilizzo delle risorse, attraverso il riciclo, il riuso e il ripristino di materiali e componenti.
    • Servizi circolari: l’offerta di servizi che consentono di utilizzare i prodotti in maniera condivisa, attraverso la condivisione, il noleggio o il leasing.

    L’economia della performance può rappresentare un’opportunità per le aziende di migliorare la loro sostenibilità, generando valore economico e ambientale.

    Tuttavia, è necessario che le pratiche adottate siano effettivamente circolari e non solo un greenwashing, e che siano supportate da politiche e regolamentazioni adeguate a livello nazionale e internazionale.

  • Economia circolare

    Economia della Condivisione

    L’economia della condivisione è un modello economico che si basa sulla condivisione di beni e servizi tra individui, organizzazioni e comunità, attraverso piattaforme digitali e tecnologie di comunicazione.

    L’obiettivo principale della Sharing Economy è quello di massimizzare l’utilizzo delle risorse e ridurre gli sprechi, favorendo l’accesso ai beni e servizi senza la necessità si acquistarne la proprietà.

    L’economia della condivisione può rappresentare un’alternativa sostenibile al modello economico tradizionale, favorendo l’utilizzo delle risorse esistenti e riducendo gli sprechi.

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  • Economia circolare Comunicazione Green

    Green Deal

    Il Green Deal è un piano globale proposto dall’Unione europea (UE) per affrontare il cambiamento climatico e raggiungere la neutralità del carbonio entro il 2050.

    L’obiettivo principale del Green Deal è trasformare l’economia dell’UE in un’economia sostenibile, a basse emissioni di carbonio e circolare, a beneficio sia dell’ambiente che della società.

    Il Green Deal si concentra su diversi settori chiave, tra cui:

    • Azione per il clima: l’UE mira a ridurre le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 e a raggiungere la neutralità del carbonio entro il 2050.
    • Energia sostenibile: il Green Deal mira ad aumentare la quota di energia rinnovabile nel mix energetico dell’UE e a migliorare l’efficienza energetica.
    • Trasporti sostenibili: l’UE mira a promuovere il trasporto sostenibile, compreso lo sviluppo di veicoli elettrici e l’impiego di carburanti alternativi.
    • Economia circolare: il Green Deal mira a promuovere un’economia circolare che riduca gli sprechi e promuova il riutilizzo e il riciclaggio dei materiali.
    • Biodiversità: l’UE mira a proteggere e ripristinare la biodiversità e gli ecosistemi, comprese le foreste, gli oceani e le acque dolci.

    Il Green Deal è un’iniziativa significativa e ambiziosa che richiede uno sforzo collettivo da parte di tutti gli Stati membri dell’UE, imprese e cittadini per raggiungere i suoi obiettivi.

  • Economia circolare Aziende

    Fine Vita di un Prodotto

    La fine vita di un prodotto si riferisce alla fase in cui un prodotto ha raggiunto la fine della sua vita utile e viene smaltito o riciclato.

    Nei sistemi a Ciclo Lineare, questo momento coincide con lo smaltimento del prodotto stesso, mentre nell’Economia Circolare, lo scarto non viene visto come rifiuto, ma come nuovo input che rientra nel circolo economico-produttivo, dando vita ad un sistema chiuso, dove lo sfrido è la materia prima-seconda.

    Per migliorare la gestione della fine vita dei prodotti, molti paesi hanno introdotto leggi e normative che impongono alle aziende di gestire in modo sostenibile i loro prodotti. Ciò include la responsabilità estesa del produttore (EPR), che impone ai produttori di assumersi la responsabilità della gestione dei loro prodotti a fine vita, inclusa la raccolta, il riciclaggio e lo smaltimento appropriato dei prodotti.

    Inoltre, l’economia circolare incoraggia l’adozione di modelli di business basati sulla fornitura di servizi anziché sulla vendita di prodotti.

    In questo modo, l’azienda si fa carico della gestione dei prodotti a fine vita, promuovendo la riparazione, il riuso o il riciclaggio, e può creare nuove opportunità di lavoro e innovazione.

  • Economia circolare Aziende

    Estensione di vita del prodotto

    L’estensione di vita del prodotto è un concetto che si riferisce alla capacità di un prodotto di durare più a lungo del normale, mantenendo comunque le sue funzionalità e caratteristiche.

    L’estensione di vita del prodotto è un concetto chiave dell’economia circolare, che mira a ridurre il consumo di risorse naturali e a minimizzare la produzione di rifiuti attraverso l’uso di modelli di produzione e consumo sostenibili.

    In un’economia circolare, l’estensione di vita del prodotto è vista come una soluzione per contrastare il modello di consumo eccessivo e di produzione di rifiuti.

    Può essere ottenuta attraverso l’adozione di strategie come la riparazione, il riuso e il riciclo, tali da mantenere il valore dei materiali e dei prodotti esistenti, riducendo la necessità di produrre nuovi materiali e prodotti e diminuendo la quantità di scarti.

    Diversi sono i vantaggi economici, tra cui la creazione di nuovi posti di lavoro nel settore della riparazione e della manutenzione, il risparmio sui costi di produzione attraverso l’uso di materiali riciclati e la creazione di nuovi mercati per prodotti rigenerati e riparati, nonché una maggiore soddisfazione del cliente, poiché i prodotti duraturi e di alta qualità possono offrire un migliore rapporto qualità-prezzo e possono soddisfare le esigenze dei consumatori per periodi di tempo più lunghi.

  • Economia circolare Comunicazione Green

    Economia Verde

    L’economia verde è un modello di sviluppo economico che mira a raggiungere la crescita economica sostenibile e la protezione ambientale simultaneamente.

    L’obiettivo dell’economia verde è quello di creare sistemi produttivi e di consumo che siano in grado di preservare le risorse naturali e promuovere il benessere sociale ed economico.

    Questo modello si basa sull’idea che lo sviluppo sostenibile sia possibile solo se si trovano soluzioni innovative per rispondere alle sfide ambientali ed economiche.

    In sostanza, l’economia verde punta a creare un sistema economico più equo e sostenibile, che sia in grado di soddisfare le esigenze delle attuali generazioni senza compromettere le risorse e le opportunità delle generazioni future.

  • Economia circolare Aziende

    Ciclo a Cascata

    Il ciclo a cascata è un modello di economia circolare in cui i rifiuti vengono utilizzati come risorse per la produzione di nuovi prodotti, in modo da evitare lo spreco di materiali e ridurre l’impatto ambientale.

    Il ciclo a cascata prevede una serie di fasi in cui i materiali vengono recuperati, smontati, riparati e riciclati, creando così una catena di produzione in cui ogni fase sfrutta i materiali e le risorse provenienti dalla fase precedente.

    In questo modo si riducono i costi di produzione, si limita lo sfruttamento delle risorse naturali e si riducono le emissioni di gas serra.

    Il ciclo a cascata è una delle strategie chiave per l’economia circolare, in quanto permette di massimizzare il valore dei materiali e delle risorse, minimizzando l’impatto ambientale e creando nuove opportunità di sviluppo economico sostenibile.

  • Aziende Economia circolare

    Ecologia industriale

    L’ecologia industriale è un campo di studio interdisciplinare che si concentra sulla progettazione e l’ottimizzazione dei sistemi industriali in modo da ridurre al minimo l’impatto ambientale.

    L’obiettivo principale dell’ecologia industriale è quello di creare sistemi di produzione sostenibili che minimizzino il consumo di risorse naturali, la produzione di rifiuti e l’inquinamento.

    In pratica, l’ecologia industriale cerca di creare un ciclo virtuoso in cui i rifiuti di un’azienda diventano risorse per un’altra, in modo da ridurre la produzione di scarti e la pressione sull’ambiente.

  • Comunicazione Green Economia circolare

    Chimica verde

    Secondo un’idea specifica nota come “chimica verde”, gli studi di chimica ed ingegneria chimica si basano sulla creazione di beni e procedure che riducono o eliminano completamente l’uso e la produzione di sostanze pericolose.

    Essa si riferisce all’intero ciclo di vita di una sostanza chimica, compresa la sua creazione, uso e smaltimento.

    È, per definizione, la progettazione di prodotti e processi chimici che minimizzano o evitano completamente l’uso o la generazione di composti che potrebbero mettere in pericolo le persone o l’ambiente.

    Poiché è preferibile evitare i rifiuti piuttosto che trattarli o smaltirli dopo la loro produzione, occorre stabilire modalità sintetiche per l’uso e la produzione di sostanze chimiche con la minor quantità possibile di tossicità.

  • Economia circolare Comunicazione Green

    Biomimetica

    Lo studio e l’imitazione dei processi biologici e biomeccanici in natura e negli esseri viventi è noto come biomimetica e serve come fonte di ispirazione per il progresso degli sforzi umani e della tecnologia.

    La natura viene utilizzata nella progettazione di articoli e prodotti tecnici come modello, misura e guida.

    La creazione di progetti basati sulla biomimetica richiede una comprensione di come funzionano i sistemi naturali per applicare tali principi alle invenzioni umane.

    Con una minore influenza negativa sull’ambiente e una maggiore versatilità, questo sistema consente lo sviluppo di nuove tecnologie e strutture.

  • Economia circolare Comunicazione Green

    Biomassa

    La biomassa è il materiale organico prodotto da piante e animali che è stato specificamente trattato per essere utilizzato come biocarburante nelle centrali elettriche.

    È una fonte di energia rinnovabile che riduce la dipendenza dai combustibili fossili. I materiali di origine organica dai quali si ricava energia sono i rifiuti agricoli, i ramoscelli verdi della silvicoltura e dell’agricoltura, i rifiuti organici urbani, i rifiuti di lavorazione dell’industria agroalimentare, i residui della legna da ardere e le alghe.

    La combustione della biomassa produce calore e genera una quantità di anidride carbonica simile a quella prodotta da un tipico processo di fotosintesi in natura.

  • Comunicazione Green Economia circolare

    Agenda 2030

    L’Agenda 2030, approvata il 25 settembre del 2015 in seno all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e sottoscritta dai 193 paesi membri dell’ONU, indica 17 obiettivi(SDGs) e 169 “target” o sotto-obiettivi da raggiungere entro il 2030.

    Rappresenta il nuovo quadro di riferimento globale per l’impegno nazionale e internazionale teso a trovare soluzioni comuni alle grandi sfide del pianeta, quali l’estrema povertà, i cambiamenti climatici, il degrado dell’ambiente e le crisi sanitarie.

    Sono Obiettivi comuni che riguardano tutti i Paesi e tutti gli individui: nessuno ne è escluso, né deve essere lasciato indietro lungo il cammino necessario per portare il mondo sulla strada della sostenibilità.

  • Economia circolare Aziende

    Branding Verde

    Con il termine Branding Verde (o Green Branding), si intendono tutte le attività di comunicazione e promozione, messe in atto da imprese, associazioni o startup, volte a valorizzare gli aspetti e i valori di sostenibilità del proprio brand, in linea con la tutela dell’ambiente, rispettando i principi di sostenibilità ambientale

    il Green Branding offre alle realtà Green strumenti creativi ed efficaci per diffondere i propri messaggi attraverso attività di comunicazione ecosostenibile.

  • Economia circolare Comunicazione Green

    Bioeconomia Circolare

    Secondo la definizione della Commissione Europea, la bioeconomia “concerne tutti i settori e i sistemi basati su risorse biologiche (specie animali e vegetali, microrganismi e la biomassa che ne deriva, compresi i rifiuti organici)”, ovvero comprende “tutti i settori della produzione primaria che utilizzano e producono risorse biologiche (agricoltura, silvicoltura, pesca e acquacoltura), e tutti i settori economici e industriali che utilizzano risorse e processi biologici per la produzione di alimenti, mangimi, prodotti a base biologica, energia e servizi”.

    Allontanarsi dalle materie prime fossili verso un’economia circolare e sostenibile basata su risorse e processi biologici e orientata ai cicli naturali dei materiali, è ciò che rappresenta il concetto di bioeconomia.

  • Economia circolare

    Eco-efficienza

    L’Eco-efficienza è quel processo o insieme di processi che porta alla realizzazione di un prodotto (inteso come prodotto fisico o servizio) cercando di avere il minor impatto ambientale possibile, partendo dall’astrazione della materia prima fino ad arrivare al consumo e smaltimento dell’oggetto.

    Sebbene, l’Eco-efficienza mgiliori la produttività delle risorse, resta bloccata nell’attuale modello di produzione e consumo e, in sostanza, rende l’attuale modello lineare meno negativo.

  • Economia circolare

    Eco-efficacia

    L’Eco-efficacia viene utilizzato come parametro per valutare la capacità di un processo o più processi di raggiungere i propri obiettivi, tenendo sotto controllo i propri impatti e conseguenze sugli ecosistemi coinvolti durante l’intero ciclo di vita del prodotto.

    Questo strumento ha lo scopo di creare soluzioni nuove, studiate per sisanare l’ambiente, in maniera tale che l’attività umana possa avere un impatto che faccia bene al mondo.

  • Economia circolare

    Ecodesign

    L’Ecodesign (o design/progettazione sostenibile) è un modello economico che coinvolge l’intero processo di ideazione, progettazione, vendita sul mercato e smaltimento di un prodotto che rispetti l’ambiente, attraverso la riduzione ai minimi livelli dell’impatto negativo che potrebbe avere sull’ecosistema.

    Di conseguenza, i materiali scelti dovranno essere sostenibili e riciclabili nel massimo rispetto dell’ambiente e delle risorse primarie.

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  • Economia circolare

    Dalla Culla al Cancello

    “Dalla Culla al Cancello” fa riferimento alla fase presente anche all’interno dell’analisi LCA, ovvero l’analisi del ciclo di vita del prodotto, che parte dall’estrazione delle materie prime vergini fino ad arrivare all’uscita del prodotto dallo stabilimento.
    Tale fase della LCA è fondamentale non solo per costruire in maniera corretta il profilo di sostenibilità di un prodotto, ma per individuare anche potenziali sprechi e opportunità di ottimizzazione e risparmio.

  • Economia circolare

    Ellen MacArthur Foundation

    La Ellen MacArthur Foundation, fondata nel 2010 da Ellen MacArthur, è l’organizzazione a livello internazionale, punto di riferimento su temi quali la sostenibilità e l’economia circolare.

    Con sede principale in Inghilterra, opera oggi con importanti brand o organizzazioni per accellerare la transizione verso un’economia più verde e circolare, tramite la realizzazione di partnership e l’organizzazione di iniziative volte a sensibilizzare la comunità su questi temi.

    Risorse:

  • Economia circolare

    Decarbonizzazione

    Il termine decarbonizzazione indica una serie di attività volte alla riduzione o azzerimento delle emissioni di anidride carbonica (CO2) all’interno di uno specifico sistema.

    Queste attività possono andare dall’utilizzo di fonti di energia rinnovabile, fino a vere e proprie politiche aziendali volte al riprogettazione di processi produttivi impattanti.

    Il concetto di decarbonizzazione ha deverse inclinazione a seconda del contesto in cui lo trova, mantenendo tuttavia alla base sempre lo stesso concetto: trovare soluzioni non incentrate sull’utilizzo di combustibili fossili.

    Fonte: Sfridoo

  • Economia circolare

    Dalla Culla alla Tomba

    “Dalla Culla alla Tomba” (in inglese Cradle to Grave) è il sistema di progettazione lineare del ciclo di vita, al cui interno il prodotto viene creato, consumato e smaltito creando in tal modo un impatto sull’ecosistema.

    La Cradle to Grave è oggi il sistema più presente all’interno dei business del ventunesimo secolo, i quali propongono ancora al proprio pubblico prodotti che si limitano a soddisfare i bisogni, senza tener conto delle possibili ricadute ambientali post utilizzo.

    Nella maggior parte dei casi questo termine lo si trova accostato al termine “Dalla Culla alla Culla”, che rappresenta un cambio di paradigma: da processi lineari a processi circolari.

  • Economia circolare

    Life Cycle Assessment

    La Valutazione del ciclo di vita, conosciuta anche con il termine Life Cycle Assessment (LCA), è un metodo standardizzato che permette di valutare, quantificare e calcolare l’impatto ambientale (es. emissioni di CO2) dell’intero ciclo di vita di un prodotto/servizio.

    Lo stardard LCA è regolamentata a livello internazionale dalle norme ISO 14040:2006 – Principi e quadro di riferimento e ISO 14044:2006 – Requisiti e linee guida.

    La Life Cycle Assessment fornisce quindi un quadro molto dettaglio dei rapporti che intercorrono tra azioni umane e l’ecosistema circostante e del loro relativa ricaduta sull’ambiente.

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  • Economia circolare

    Città Circolare

    La Città Circolare è un tipo di sistema urbano rigenerativo, al cui interno sono presenti diversi o tutti i principi dell’Economia Circolare in più delle sue funzioni.

    Tale tipologia di città ha lo scopo di eliminare il concetto di rifiuto e di spreco, grazie alle utlime tecnolgie e innovazioni digitali.

    Inoltre, la città circolare si pone come obiettivi l’aumento della vivibilità e il miglioramento della resilienza per la città stessa e per i propri cittadini.

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  • Economia circolare

    Ciclo di vita del prodotto

    Il Ciclo di vita del prodotto è l’insieme dei passaggi che l’oggetto compie durante la sua intera esistenza: da quando vengono estratte le materie prime per la sua realizzazione, fino a quando perde le sue caratteristiche fisiche o di utilità.

    Le fasi di questo ciclo sono tre: BOL (Bottom Of Life), MOL (Middle Of Life), EOL (End Of Life).

    Ognuna di queste fasi, produce un impatto calcolabile tramite la LCA (Life Cycle Assessment) che ha il ruolo di quantificare la ricaduta ambientale del ciclo di vita del prodotto.

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  • Economia circolare

    Ciclo Chiuso

    Per Ciclo Chiuso, nel settore dell’Economia Circolare, s’intende la capacità di un processo produttivo di elaborare un input trasformandolo in output senza dispendere all’esterno elementi di valore del processo stesso, come energia o materiali di scarto.

    Seguono questo principio i processi che adottano modelli di Economia Circolare e di Simbiosi Industriale.

    L’obiettivo infatti di questi modelli è quello di fare alle aziende gli strumenti per poter trarre il massimo potenziale da elementi che altrimenti son sarebbero valorizzati.

  • Economia circolare

    Cessazione della qualifica di rifiuto

    Con il termine “Cessazione della qualifica di rifiuto” si fa riferimento a quell’insieme di processi volti al recupero di un determinato rifiuto, il quale al termine del trattamento otterrà la qualifica di materia nuovamente utilizzabile dalle aziende.

    È fondamentale ricordare che tale definizione fa riferimento ai processi coinvolti e non alla materia finale risultante.

    Per questo motivo, la Cessazione della qualifica di rifiuto ha un ruolo più orientato alla corretta gestione, da parte degli operatori, delle materie di scarto.

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  • Economia circolare

    Economia Circolare

    L’economia circolare è un modello economico che prevede un sistema di produzione e consumo che implica la condivisione, il prestito, il riutilizzo, la riparazione, il ricondizionamento e il riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile.

    In questo modo si estende il ciclo di vita dei prodotti, contribuendo a ridurre i rifiuti al minimo, puntando piuttosto alla performance dei prodotti e dei sistemi.

    I principi dell’economia circolare sono un cambio di paradigma con il tradizionale modello economico lineare, fondato sullo schema “estrarre, produrre, utilizzare e gettare”.

    Il modello economico tradizionale dipende dalla disponibilità di grandi quantità di materiali e energia facilmente reperibili e a basso prezzo.

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