Sostenibilità

Prodotto come Servizio e Sharing Economy? Il caso studio delle biciclette Mobike

Quello delle biciclette Mobike è un caso di Prodotto come Servizio all’interno della Sharing Economy: un sistema socio-economico che prevede lo scambio di beni e servizi tra le persone.

Alessia Samperi

Digital Marketing & Copywriter

Prodotto come Servizio e Sharing Economy? Il caso studio delle biciclette Mobike

Il Prodotto come Servizio nella Sharing Economy

All’interno del modello capitalistico, caratterizzato principalmente dal concetto di “proprietà privata”, la Sharing Economy (anche nota come “Economia della Condivisione”) è un sistema socio-economico fondato sulla condivisione delle risorse che prevede lo scambio di beni e servizi tra le persone, ridimensionando la percezione di “possesso”, caratteristica del consumismo. 

Vediamo assieme come la Sharing Economy incontra il tema della Servitizzazione dei prodotti, come nel caso di Mobike, il servizio di condivisione delle biciclette arrivato nelle principali città italiane.

La Sharing Economy, che si basa sulla condivisione di prodotti o servizi, trova nel concetto di Prodotto come Servizio (PaaS) un importante alleato per portare all’utente una funzione che desidera utilizzare. 

Ad esempio, nel caso Mobike, lo spostamento veloce da un punto A a un punto B della città è reso possibile dalla messa a disposizione di biciclette parcheggiate in spazi dedicati accessibili e usufruibili con un sistema a noleggio tramite app mobile.

L’utente non è più proprietario dell’oggetto ma acquista momentaneamente l’abilità e la funzione che quell’oggetto conferisce. Mobike offre infatti, grazie a un sistema integrato, lo spostamento in città.

Questo modello di business viene adottato dall’Economia Circolare perché il proprietario del servizio e dei prodotti mantiene sempre il valore degli oggetti che mette a disposizione: è il responsabile del ciclo di vita di quei prodotti. Per Mobike ci riferiamo alle biciclette stesse.

Possiamo dunque giungere alla conclusione che il modello del prodotto come servizio ben si adatta al concetto di Sharing Economy. Un modello economico che centra e utilizza in molti casi il tema della “servitizzazione” di prodotti o di servizi.

Ciò che non è possibile affermare con certezza riguarda gli aspetti ambientali dell’iniziativa per numerosi motivi analitici sui quali non possiamo ad oggi approfondire per la vastità del tema. Su questo aspetto dobbiamo introdurre due concetti che tornano spesso nell’ambito delle iniziative sui principi dell’Economia Circolare: efficienza ed efficacia.

Scopri Cos’è l’Economia Circolare?

Eco-efficienza Vs Eco-efficacia

Questi due concetti derivano della teoria di McDonough e Braungart nel testo “Cradle to Cradle”.

Nel libro “Circular Economy. Dallo spreco al valore” (2016) Peter Lacy, economista statunitense, riprendendo dal concetto evidenziato da McDonough e Braungart scrive: 

<<L’eco-efficienza, sebbene migliori la produttività delle risorse, resta bloccata nell’attuale modello di produzione e consumo e, in sostanza, rende l’attuale modello lineare “meno negativo”. 

L’eco-efficacia mira a creare soluzioni completamente nuove, studiate per risanare l’ambiente, in modo che l’attività umana possa avere un impatto che faccia bene al mondo. In altre parole, un uso più efficiente del petrolio è positivo, ma un uso efficace dell’energia solare è assai migliore, oltre a essere circolare >>.

Arrivati a questo punto, appare chiaro come Mobike sia un caso studio importante per il concetto di Sharing Economy in quanto è un servizio certamente efficiente. Non è dato sapere, con i dati in nostro possesso, se sia attrettanto efficace dal punto di vista ambientale.

All’interno di questa premessa avrai avuto modo di comprendere come il Prodotto come Servizio sia uno dei concetti fondamentali dell’Economia Circolare e come si innesti all’interno della Sharing Economy.

Di seguito riprenderò nel dettaglio il concetto di Prodotto come Servizio per darti tutti i dettagli, in modo tale da consentirti di poter avere un quadro preciso dell’ambiente in cui ci stiamo muovendo in questo articolo.

Mobike, il servizio sharing di biciclette

Mobike è l’impresa cinese di Bike Sharing più diffusa al mondo, la cui mission è quella di offrire un mezzo di trasporto condiviso per spostarsi all’interno delle aree urbane, riducendo il traffico e l’impronta ambientale all’interno delle città, al fine di migliorare la qualità della vita dei centri abitati e contribuire allo sviluppo di città sempre più verdi e “smart”.

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Dove nasce Mobike

Mobike è un servizio nato nel 2015 a Pechino ed è di proprietà della Beijing Mobike Technology Co. Ltd., che offre un servizio di bike sharing a flusso libero senza l’uso di stalli per il parcheggio.

L’idea di Mobike è nata proprio dall’esigenza delle persone che vivono nelle grandi città di compiere tratte brevi e in poco tempo. Così, scegliendo il mezzo di trasporto più universale e semplice in assoluto – la bicicletta – tramite una meticolosa attenzione per le componenti, fatte di materiali durevoli e resistenti, Mobike si è ben posizionata nel settore dei trasporti urbani

Come funziona il servizio di Bike Sharing

Download dell’app

Dopo aver scaricato l’app Mobike sul tuo telefono, dovrai crearti un account in cui ti verrà chiesto di inserire il tuo numero di telefono. Una volta inserito, riceverai un SMS con un codice di verifica che dovrai inserire nell’app.

Aggiunta del metodo di pagamento

Dopo la verifica del tuo account dovrai inserire un metodo di pagamento, in modo tale che tu possa, successivamente, utilizzare una bicicletta Mobike. In questo modo potrai scegliere se pagare il servizio in base al tragitto, oppure se optare per un abbonamento.

Utilizzo di una bicicletta Mobike

Quando aprirai l’app Mobike potrai vedere una mappa in cui sono geolocalizzate tutte le biciclette nei pressi della tua posizione. Cliccando su una bicicletta potrai vedere quanto dista dalla tua posizione ed, eventualmente, prenotarla fino a un massimo di 15 minuti.

Se prenoti una Mobike l’app ti farà vedere le indicazioni per aiutarti a trovarla. Potrai sbloccare il lucchetto tramite QR code e iniziare lo spostamento.

Alla fine del tragitto potrai parcheggiare la bicicletta ovunque vorrai, bloccando manualmente il lucchetto: sentirai un “bip” che ti avviserà del fatto che lo spostamento è terminato. A questo punto l’app ti addebiterà il costo del viaggio, in base alle impostazioni inserite nel metodo di pagamento.

L’Economia Circolare e i suoi 5 pilastri

L’Economia Circolare è un modello economico che risponde alle esigenze di sostenibilità  del nostro Pianeta e della nostra Società, pur rappresentando per le imprese una grande opportunità in termini di maggiore competitività, innovazione, occupazione e valore aggiunto per sé e per i propri clienti.

Questo modello economico innovativo prevede l’utilizzo di fonti energetiche e materiali rinnovabili, l’estensione del Ciclo di Vita di un prodotto, la creazione di luoghi di condivisione per il riuso e la rigenerazione dei prodotti, la considerazione dei prodotti come servizi.

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I 5 pilastri dell’Economia Circolare

In sintesi, l’Economia Circolare si basa su 5 pilastri fondamentali:

1. L’utilizzo di fonti e materiali rinnovabili, ma anche di sottoprodotti, grazie ai quali l’impatto ambientale di un proprio prodotto o servizio può essere contenuto e/o ridotto;

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2. Estensione del Ciclo di Vita, tramite la progettazione di prodotti modulari che possano essere facili da riparare, aggiornare, rigenerare;

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3. Strumenti e luoghi di condivisione, per i quali la collaborazione tra utenti e proprietari permette di ottimizzare i costi di prodotti e servizi e le risorse impiegate per produrli. Ciò significa mettere la coesione sociale al servizio dell’Economia Circolare, tramite il mutuo aiuto per la riparazione e la rigenerazione di oggetti;

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4. Prodotto come Servizio, secondo cui un’azienda, invece di vendere un prodotto al cliente, può offrirgli il servizio corrispondente, riducendo così l’impatto ambientale e la quantità di rifiuti;

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5. Valorizzazione di prodotti e servizi giunti a fine vita, attraverso rigenerazione, riparazione e reimmissione sul mercato, ma anche riutilizzo delle materie prime, di quel determinato prodotto o servizio, all’interno di una filiera produttiva diversa da quella originaria (e.g. sottoprodotti).

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Cosa Significa Prodotto come Servizio – Product-as-a-Service

Immagina per un attimo un prodotto come una stampante e i relativi costi che affronti durante il Ciclo di Vita di questo oggetto. Toner, fogli di carta, corrente elettrica, manutenzioni ordinarie e straordinarie, oltre alla gestione del fine vita di questo prodotto. L’acquisto di un prodotto significa prendersi in carico la sua totale gestione, compresi i rischi economici e finanziari.

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Xerox, una delle più grandi aziende produttrici di stampanti e fotocopiatrici, a partire dagli anni Ottanta introdusse un innovativo e aggressivo modello di business verso i propri clienti, massimizzando i guadagni. A supporto della vendita del suo prodotto principale (appunto le stampanti), Xerox decise di vendere il servizio di stampa. Venne definito servizio Pay-per-Use (o Pay-per-Copy). Grazie a questo modello Xerox forniva le stampanti utili all’azienda cliente, oltre alla manutenzione, all’approvvigionamento di toner e carta, e alla gestione del fine vita delle stampanti stesse .

In Italia spesso sentiamo il modello “costo copia” che nasce appunto dall’intuizione strategica di vendita di Xerox. Questo è il perfetto esempio di cosa significa Prodotto come Servizio: acquistare una funzione o prestazioni desiderate, invece di un prodotto.

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Le imprese offrono quindi il prodotto e il servizio necessari per mantenerlo in uso durante tutte le fasi di vita dell’oggetto: progettazione, utilizzo, manutenzione, riutilizzo, rigenerazione, riciclo.

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Si parla anche di “Servitizzazione”

Servitization dall’inglese irregolare “service” (servizio) e “ization” (attuazione dello stesso) è il medesimo concetto del Prodotto come Servizio e ha lo stesso significato. Si passa dalla fruizione del Prodotto all’erogazione del Servizio.

Il cliente passa perciò da essere “consumatore” di un prodotto, a diventare un “utente” che utilizza il servizio, con una sostanziale riduzione dell’impatto di CO2 (A. Tukker, 2004).

Tipologie di Prodotto come Servizio

Di seguito un breve elenco delle possibili tipologie di Prodotto come Servizio:

  • Pay-for-use. I clienti acquistano un output invece di un prodotto. Sulla base di determinati indicatori o KPI raggiunti: chilometri percorsi, numero di fogli stampanti, dati trasferiti, ore di utilizzo… Accesso non esclusivo e non individuale.
  • Rental/Affitto. I clienti acquistano la possibilità di utilizzare quel prodotto per un periodo di tempo lungo. Accesso esclusivo ed individuale.
  • Leasing/Noleggio. I clienti acquistano la possibilità di utilizzare quel prodotto per un periodo breve, in genere circa trenta giorni. Accesso non esclusivo e non illimitato.
  • Risk management/Accordo sulle prestazioni. I clienti acquistano un servizio a un livello prestazionale prestabilito. Un servizio di banda larga che va a una certa velocità garantita, una strada con particolari prestazioni, la puntualità di un treno, etc…

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