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L’azienda giapponese che noleggia gli ombrelli: il caso studio I-kasa

I-kasa è la startup giapponese che permette di noleggiare gli ombrelli: vediamo insieme il suo funzionamento

Simone Tabellini

Digital Marketing & Copywriter

L’azienda giapponese che noleggia gli ombrelli: il caso studio I-kasa

Il settore del PaaS: come trasformare un bisogno in opportunità di business

Per i non adetti al settore, puntare su un business circolare sembra una cosa veramente difficile. Le motivazioni possono essere diverse: vuoi perché la maggior parte dei sistemi di produzione non sono ancora scalabili, vuoi perché non esistono le tecnologie adatte o perché la domanda latente in molti mercati deve essere ancora stimolata. 

Questi vincoli, spesso ci limitano ad intraprendere un’attività nel settore dell’Economia Circolare. E non mi riferisco solo agli ostacoli tecnici, ma anche di approccio circolare: un vero e proprio “mindset”.

Tuttavia, lo sviluppo di un business di questo tipo, segue lo stesso procedimento di uno tradizionale: tranne che, per i valori che si tengono in considerazione. La regola aurea è sempre la stessa: per far sì che il proprio business abbia successo, è necessario trasformare il bisogno in opportunità

Per aiutare le persone a capire questo concetto, siamo soliti a pubblicare sul blog di Sfridoo diversi articoli su casi studio di nicchia e di successo. Se sei interessato a leggere qualche articolo di aziende/startup ti consiglio di visitare queste tre sezioni del sito: Aziende, Casi Studio e Startup.

Oggi appunto parleremo di I-kasa, una startup giapponese, che, secondo un mio personale parere, ha fatto di un bisogno una vera e propria opportunità per dare vita ad un’azienda nel settore del Product-as-a-Service (PaaS o Prodotto come servizio).

Scopri Cosa significa Prodotto come Servizio? 4 esempi dell’economia circolare

La startup giapponese I-kasa

I-kasa è una startup circolare giapponese che opera nel settore della servitizzazione dei prodotti (PaaS), nello specifico il suo core business è incentrato sul noleggio di ombrelli.

Dove nasce l’idea di noleggiare gli ombrelli

L’idea di creare I-kasa nasce da una cruda realtà, collegata ad un comportamento specifico dei giapponesi.

Sul sito di I-kasa, è infatti indicato che annualmente, in Giappone, vengono utilizzati e consumati dai 120 ai 130 milioni di ombrelli. Una delle cifre più alte al mondo. 

Di questi, 80 milioni sono fatti di vinile, i quali necessitano di lunghe lavorazioni per essere smaltiti. Potremmo dire che in Giappone, l’ombrello ha più un utilizzo di “usa e getta”.

L’obiettivo per cui nasce la startup, è quindi quello di rendere l’utilizzo degli ombrelli un vero e proprio servizio, favorendo un uso momentaneo incentrato sul noleggio temporaneo.  

La mission, la vision e i valori

La mission di I-kasa è riassunta nel suo Payoff che tradotto in italiano è “Rendi i giorni di pioggia confortevoli e felici”. Un “motto” che tra i giapponesi ha riscosso fin da subito grande successo. 

La vision della startup, collegata alla mission, è quella di riuscire nel lungo periodo a coprire con il servizio tutto il territorio nipponico, rendendolo così più accessibile. Inoltre, la volontà dell’azienda, è quello di cambiare la società moderna degli ombrelli, creando un sistema basato sui valori della condivisione, sostenibilità, tutela dell’ambiente e dei giovani, salute e benessere collettivo.

Come funziona il servizio

I-kasa ha ideato dei portaombrelli smart che possono essere installati in diverse location: all’interno dei negozi, nelle metropolitane e negli spazi all’aperto come i parchi.

Le installazioni possono essere di due grandezze diverse:

  • una versione piccola (W350mm×D260mm×H1220), con una capienza massima di 12 ombrelli e con un costo mensile di 3480 yen, che equivalgono all’incirca a 27 euro;
  • una versione grande (W480mm×D480mm×H1220), con una capienza di 40 ombrelli e con un costo mensile di 3980 yen, circa 31 euro.

L’applicazione mobile di I-kasa

Il servizio viene fruito tramite un’applicazione mobile, nativa della startup, disponibile sia per iOS che per Android. Dopo essersi registrato, l’utente ha la possibilità di individuare sulla cartina geografica l’installazione del portaombrelli di I-kasa dal quale prendere l’ombrello.

Arrivato nel posto indicato sulla mappa, l’utente scannerizzando un codice QR posizionato sul portaombrelli sbloccherà l’ombrello e potrà iniziare ad utilizzarlo. In futuro, verrà integrato al servizio la connessione tramite NFC.

Una volta che il servizio viene attivato, parte il conteggio delle ore che verranno poi addebitate sul conto dell’utente. Al momento, il costo per 24 ore è pari a circa 55 centesimi.

Finito di utilizzare l’ombrello, l’utente esegue la stessa procedura che ha effettuato quando l’ha preso, riponendo in modo ordinato l’ombrello nel suo posto.

Quali sono gli SDGs che la startup soddisfa

I-kasa, come molte aziende che lavorano in questo settore, per validare e rendere autorevole la propria Brand Reputation, ha deciso di creare sistemi utili al raggiungimento di uno o più punti dei Sustainable Development Goals (SDGs o Obiettivi di Sviluppo Sostenibile). 

Nel caso della startup asiatica i punti che soddisfa sono tre:

I principali vantaggi

Abbiamo capito che I-kasa è una soluzione semplice e molto efficace. Tuttavia, all’interno della sua semplicità, racchiude diversi vantaggi.

Un servizio fruibile in qualsiasi momento

Uno dei principali motivi per il quale I-kasa si sta rilevando un servizio vincente, è la possibilità di usarlo in qualsiasi momento. Il fatto è, che le persone, grazie al servizio hanno un problema in meno, ovvero ricordarsi di uscire di casa con l’ombrello. Questo fa sì, che l’offerta dell’azienda, si possa inserire all’interno della quotidianità del cliente.

Più economico e durevole rispetto ad un ombrello in vinile

Noleggiare un ombrello tramite I-kasa risulta essere più economico che comprare un o più ombrelli in vinile. Come abbiamo già detto il costo per un giorno è di circa 50 centesimi.

Inoltre, questi ombrelli sono progettati in maniera tale da integrare il concetto di modularità e life extension nel corso del loro Ciclo di Vita.

Si può riparare più volte

Altro concetto legato al tema della modularità è la gestione del fine ciclo di vita del prodotto. Infatti, gli ombrelli I-kasa una volta che terminano il ciclo del loro utilizzo, non vengono smaltiti ma al contrario vengono riparati e resi nuovamente utilizzabili.

Conclusioni

Spero che questo articolo ti sia stato utile. Ormai ci sono diverse aziende che stanno entrando nel mondo del PaaS. Questo modello di business vicino ai principi dell’Economia Circolare, è un trend che negli anni a venire crescerà molto e darà alle persone, che vogliono intraprendere un business sostenibile, molteplici possibilità finanziarie e di green identity del proprio brand.

Se desideri approfondire il mondo del Product-as-a-service, ti consiglio di leggere l’articolo dedicato sul Blog di Sfridoo (lo trovi qui).

Se invece vuoi cogliere alcuni punti di ispirazione, ti lascio una raccolta di casi studio: Ikea, Mobike, Chianable, Grover ed Emporio Turate.

 

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Fonti:

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Simone Tabellini

Digital Marketing & Copywriter

Articolo aggiornato il 28/10/2023