Sostenibilità

IKEA come Netflix: ora i mobili si possono affittare

Il gruppo svedese affronta la sfida dell'economia circolare cambiando modello di business. Proprio come Netflix, presto potremmo affittare i mobili per cambiarli dopo pochi anni con una formula in abbonamento

marco battaglia sfridoo

Marco Battaglia

CEO e Co-Fondatore

ikea netflix sfridoo

Premessa

La sfida di IKEA verso il rispetto dei principi dell’Economia Circolare si fa sempre più concreta. L’azienda svedese inizierà a noleggiare mobili come tentativo di costruire un business più rispettoso dell’ambiente, dichiarando di voler testare l’idea di noleggiare mobili per ufficio, come scrivanie e sedie, per i clienti commerciali. Per le cucine l’azienda ha un’idea di sviluppo successiva: rientreranno nella seconda fase strategica di IKEA. Cucine che potranno essere affittate piuttosto che acquistate, con le stesse modalità della piattaforma di streaming Netflix.

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IKEA come Netflix: è questa la nuova fase dell’azienda svedese che arriva dopo un’importante flessione in negativo dei profitti, diminuiti di oltre un terzo lo scorso anno dopo gli investimenti nel settore digitale e nei test dei piccoli negozi nei centri città. Tutto ciò coinvolgendo un radicale taglio di posti di lavoro – circa 7.500 unità – tra cui 350 nel Regno Unito, per concentrarsi sul miglioramento delle operazioni online e del nuovo formato di negozi nel centro città, per poi apportare un aumento di 11.500 nuove posizioni tra la nuova rete di piccoli negozi e il potenziamento del canale digitale stesso.

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Dal modello “mobili low-cost” a quello “mobili in affitto”

Oggi IKEA intraprende un radicale cambio di visione sul modello lineare di “make-use-dispose”: l’azienda è celebre in tutto il mondo per il modello di business legato ai mobili low-cost, che hanno conquistato il mondo dell’arredamento. L’idea alla base della nuova strategia aziendale è quella di non abbandonare il mondo dei mobili e del fai-da-te ma, come anticipato dal Financial Times, proverà a cambiare la formula con cui accedere ai prodotti. Dall’acquisto al noleggio, in una visione più ampia di progettare e vendere beni che possono essere riparati, riutilizzati, riciclati o rivenduti, promuovere servizi che prolungano la vita dei prodotti.

Si potrebbe dire che il leasing è un altro modo di finanziare una cucina o un oggetto da arredamento. Quando questo modello circolare sarà attivo e funzionante, il nostro interesse non ricadrà esclusivamente nella vendita del prodotto, ma nel vedere che cosa succede al prodotto e come il consumatore si prenderà cura dell’oggetto” ha dichiarato al Financial Times Torbjorn Lööf, amministratore delegato di Inter Ikea, che possiede il Marchio Ikea.

Prossimi passi di IKEA

Partendo dalla Svizzera come caso pilota, il modello si espanderà a tutte le nazioni in cui IKEA ha sede. Se la sperimentazione dovesse dare risultati confortanti, la strategia dell’azienda prenderà in considerazione anche un’altra forma di accordo con i propri consumatori: quella degli abbonamenti. Un modo per fidelizzare ancora di più i clienti, sconfiggendo quell’idea per cui i mobili dell’azienda svedese sono esteticamente tra i migliori sul mercato ma destinati “a durare poco”.

Afferma un portavoce di IKEA “In alcuni mercati, come la Svizzera, stiamo esplorando e testando soluzioni potenziali e abbiamo un progetto pilota per esaminare il noleggio di mobili, ma è ancora troppo presto per confermare esattamente come sarà”. Oggi gli acquirenti possono già restituire alcuni tipi di mobili usati ai negozi del Regno Unito per la rivendita o la donazione in beneficenza, mentre ogni negozio ora dispone di strutture di riparazione e ri-confezionamento, in modo che gli oggetti danneggiati durante il trasporto possano essere venduti e non sprecati.

sottoprodotto sfridoo

Per risultare un’azienda sempre più green, IKEA si è posta molteplici obiettivi di miglioramento nei prossimi anni: reperire il 100% del suo legno (si stima che l’1% del legno utilizzato nel mondo sia gestito dalla stessa IKEA per produrre i 100 milioni di mobili) e della sua carta da fonti più sostenibili entro il 2020 e di abbandonare i combustibili fossili entro il 2030. La società ha investito oltre 1,7 miliardi di euro (1,5 miliardi di sterline) sull’energia rinnovabile, tra cui impianti eolici e tetti solari; possiede oltre 100.000 ettari di foreste e ha investito in un’attività di riciclaggio di materie plastiche, puntando alla sostenibilità ambientale ed economica.

Il modello giapponese

Questo modello segue un trend che attualmente si sta consolidando nella società e, in particolare, nelle nuove generazioni – Millennials, Z generation. Un esempio virtuoso che precede l’impegno di IKEA riguarda il caso giapponese dell’azienda Tokyo Lease Corporation che dal 1969, anno della sua fondazione, offre una formula di noleggio e vendita di mobili, elettrodomestici, tappezzeria, divani, tavoli e pannelli TV per salotti, tavoli da pranzo, sedie da pranzo, set da pranzo, mobili buffet, pensiline, testiere, materassi e biancheria da letto, home office e mobili da giardino. Le condizioni di noleggio dell’azienda vengono indicate secondo un intervallo che va da un mese a 36 mesi . Tuttavia, è possibile noleggiare anche per un solo giorno i mobili presenti nel listino della Tokyo Lease, come anche decidere di affittare a lungo termine rinnovando il contratto di affitto con prezzi scontati.

Così Tokyo Lease Corporation riporta i motivi del perché utilizzare il modello a noleggio per i propri mobili:

  • Basso costo iniziale – Il pagamento del noleggio è mensile, il che consente di risparmiare sul costo iniziale;
  • Nessun rischio di smaltimento – Lo smaltimento dei mobili è problematico e costoso. Ritiriamo i mobili su vostra richiesta;
  • Risparmia tempo – I nostri designer ti aiuteranno ad arredare la tua casa. Invia semplicemente una e-mail e la tua planimetria, noi faremo il resto;
  • Pensato per la tua famiglia – Hai una varietà di scelte di mobili per la tua famiglia di qualsiasi fascia di età;
  • Facile gestione dei costi – Collaboriamo con i proprietari per fornire immobili arredati ai clienti aziendali;
  • Manutenzione rapida – Durante il noleggio di mobili ed elettrodomestici, ci occupiamo noi di eventuali problemi;
  • Manuali inglesi – Sono disponibili manuali in inglese. Installiamo e spieghiamo anche come utilizzare gli elettrodomestici a casa vostra su vostra richiesta.

Una nuova frontiera, quella della sharing economy che sta avvicinando sempre di più le aziende a modelli di economia circolare che puntano verso il prodotto come servizio “product-as-a-service”, creando un vero e proprio nuovo paradigma per l’economia del prossimo futuro.

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Marco Battaglia

CEO e Co-Fondatore

Classe 1988, si occupa degli aspetti di divulgazione e di comunicazione/marketing inerenti al tema dell'Economia Circolare