Il settore delle costruzioni si fa sostenibile grazie alla presenza di alternative green al cemento. Così si guadagna anche in qualità!
Il green building (l’edilizia verde) rappresenta l’alternativa innovativa e sostenibile per il settore delle costruzioni edilizie: un nuovo approccio che elimina l’uso di sostanze tossiche all’interno dei materiali utilizzati, sfruttando quindi solo prodotti naturali con minore impatto sull’ambiente e sulle persone. Idealmente il green building è in grado di realizzare edifici a partire dalle caratteristiche del contesto naturale in cui si opera e dalle esigenze di benessere dei cittadini. L’obiettivo è sempre quello di realizzare costruzioni innovative e altamente efficienti grazie a nuovi strumenti e materiali.
Dalla progettazione alla costruzione, fino al mantenimento e alla demolizione: processi e materiali danno vita a un’edilizia sostenibile.
Una città che ha intrapreso iniziative di green building è Amsterdam. Se vuoi conoscere alcuni dei progetti realizzati clicca qui: 3 Casi Studio di realtà che hanno ottenuto la Cradle to Cradle.
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10 Nuovi Materiali
1. Abitazioni realizzate con balle di fieno
Un antico metodo di costruzione sfida la ricerca di nuove tecnologie: gli elementi costruiti a partire dai materiali locali, come appunto le balle di fieno dei campi, mantengono gli edifici isolati da climi caldi e freddi e rappresentano una risorsa altamente rinnovabile. Solitamente utilizzati per gli spazi cavi dei muri edilizi, sono in grado di sostituire prodotti a base di cemento, plastiche, pietre o legno.
2. Grasscrete: Il tappeto di cemento completamente green
Da “grass” (erba) e “concrete” (cemento), il Grasscrete è una pavimentazione che integra l’uso di cementi o plastiche con la crescita di piante ed erbe. Presente soprattutto per la pavimentazione esterna (tra cui passerelle e marciapiedi), il beneficio del grasscrete è duplice: diminuisce la presenza e l’impatto ambientale del cemento, mentre permette alla flora sottostante di crescere e di drenare in maniera naturale le acque piovane.
3. La terra che diventa parete
Una tecnologia dell’antichità può rappresentare uno strumento di green building: la “rammed earth” non è altro che terra compressa e pressata a più fasi per realizzare delle pareti resistenti quanto il cemento. Diversamente dal passato, però, oggi esistono macchine in grado di pressurizzare la terra, riducendo tempi e risorse di lavoro richiesto per la produzione di questo materiale.
4. Hempcrete: la parete che abbatte i costi di trasporto
Dalle fibre interne della piante di canapa viene realizzato un materiale ultra resistente e sostenibile, che presenta caratteristiche molto simili a quelle del cemento ma diventa più leggero. Si abbattono i costi di trasporto e diventa più facile riutilizzare il materiale in fase di demolizione.
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5. Bamboo: la nuova tendenza
Il bamboo è di tendenza, ma in realtà è il materiale più utilizzato da millenni nelle aree più povere del mondo che sfruttano le risorse naturali locali per costruire gli edifici. Il potenziale di questo materiale è la sua forte resistenza, il peso leggero e soprattutto il suo basso impatto ambientale (rappresenta infatti una materia prima in continua crescita e facilmente rinnovabile).
6. Il cemento alternativo
Che i materiali plastici potessero ricevere nuova vita è ormai risaputo, ma nel caso dell’edilizia green i ricercatori sono stati in grado di sviluppare un cemento alternativo a partire dalla commistione di componenti provenienti da plastiche riciclate e dai rifiuti delle discariche.
7. Mycelium: Il futuro nel settore edilizio
Il Mycelium è un materiale di costruzione totalmente naturale, creato a partire dalla conformazione e composizione dei funghi. Ancora in parte ritenuto troppo futuristico, questo materiale incoraggia gli studi di settore nel ricercare materiali in grado di rispondere alle esigenze ambientali, senza compromettere la qualità e la solidità degli edifici.
8. Ferrock: Il nuovo corten?
Ferrock è un nuovo materiale in grado di riutilizzare polvere di ferro raccolta dai processi di produzione industriali. Non solo rappresenta un valido concorrente al cemento per forza e resistenza, ma si caratterizza come prodotto unico in grado di assorbire e intrappolare gas chimici durante il suo processo di indurimento.
9. Ashcrete: Come la fenice, un materiale che rinasce dalla cenere
Diversamente dal cemento tradizionale, l’Ashcrete utilizza la cenere per realizzare dei prodotti che, proprio grazie a questa proprietà, possono rimpiazzare quasi il 97% dei materiali tradizionali e diventare altamente rinnovabili.
10. Timbercrete: la rivoluzione della segatura.
Da “timber” e “concrete”, anche il Timbercrete rappresenta un’alternativa valida poichè integra cemento e segatura e dà vita a un elemento più leggero, più facile da trasportare e più flessibile in termini di riusabilità.
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Marco Battaglia
CEO e Co-Fondatore
Classe 1988, si occupa degli aspetti di divulgazione e di comunicazione/marketing inerenti al tema dell'Economia Circolare
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