Certificazioni

Cosa significa Forest Stewardship Council o FSC? Ecco come ottenere la certificazione

La certificazione FSC ha l’obiettivo di rendere filiera produttiva del legno più comprensibile e trasparente agli occhi dei consumatori

Simone Tabellini

Digital Marketing & Copywriter

Cosa significa Forest Stewardship Council o FSC? Ecco come ottenere la certificazione

Premessa

Sempre più consumatori hanno la necessità di conoscere quale sia la filiera produttiva del bene che vogliono acquistare. I mezzi con il maggior impatto comunicativo sono senza dubbio le Ecoetichette – qui trovi un approfondimento dedicato alle 6 migliori certificazione ambientali –  certificazioni che garantiscono la tracciabilità del livello di impegno sostenibile dell’azienda e del prodotto.

Difatti, le certificazioni ambientali hanno un livello di correttezza e trasparenza, nei confronti dei consumatori, ineguagliabile. Rappresentano la prova che quel prodotto o servizio rispetta dei criteri di sostenibilità basati su modelli standardizzati e normati.

Parlando di certificazioni, oggi ti illustrerò l’eco-etichetta FSC che ha l’obiettivo di rendere il più chiara e corretta possibile la complessa filiera del legno.

Cos’è la Forest Stewardship Council

La Forest Stewardship Council (FSC) è un’organizzazione non governativa (ONG) internazionale no-profit. Nasce nel 1990 in California, dopo un raduno a cui parteciparono enti e produttori di diverse nazioni operanti nel settore del legno.

L’intento dei partecipanti era quello di allearsi per creare un sistema che potesse contrastare le pratiche di taglio illegale, incendi e disboscamento forestale. Un protocollo efficace e, soprattutto, credibile in termini di sostenibilità ambientale.

Venne così creata la certificazione FSC per identificare proprio quei prodotti provenienti da una gestione responsabile delle foreste e dei boschi. 

Nella stessa occasione venne anche coniato il nome dell’organizzazione e il marchio (check-mark and tree), a forma di albero, rappresentante la certificazione. 

La Certificazione FSC

L’eco-etichetta FSC è una certificazione ambientale, riconosciuta a livello internazionale, che ha come obiettivo quello di verificare la corretta gestione delle foreste e dei boschi e la tracciabilità dei prodotti derivanti. 

La FSC comunica al consumatore finale la garanzia che quel bene è stato generato da sistemi sostenibili che hanno rispettato due principi standard: 

  • Una gestione forestale che mantenga la biodiversità, la produttività e la capacità rigenerativa dell’ecosistema;
  • Una catena di custodia – chain of custody o COC – che documenti la provenienza del materiale.

Col passare del tempo, e con l’aumento della domanda, sono nate diverse varianti della FSC per soddisfare le diverse richieste dei produttori. Parallelamente, si sono sviluppati enti terzi di certificazione nazionali che contribuiscono alla promozione della certificazione FSC a livello locale. 

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La FSC in Italia

In Italia, la FSC certification si inizia a diffondere nel 1996, in concomitanza con la creazione dei primi standard nazionali per la Gestione Forestale Sostenibile. 

Finalmente nel 2001 viene fondato il Gruppo FSC-Italia, oggi conosciuto anche come Associazione Italiana per la Gestione Forestale Responsabile. Da quel giorno i risultati raggiunti sono stati considerevoli. Migliaia di aziende hanno ottenuto la certificazione FSC e diversi enti hanno intrapreso attività di sensibilizzazione. Segnali positivi che hanno diffuso il tema della sostenibilità ambientale tra le fasce d’età più giovani coinvolgendoli con progetti creativi e stimolanti.

Come ottenere la Certificazione FSC

Per ottenere la certificazione FSC bisogna avere un prerequisito di base, ossia possedere una COC. La Chain Of Custody è un sistema di tracciabilità che consente al produttore o al commerciante di dimostrare la provenienza del materiale di un prodotto. La tracciabilità è indispensabile perché in caso di falsificazioni o occultamenti si può verificare la validità del processo.

Si può richiedere la COC attraverso uno dei tanti enti di certificazione che operano sul territorio italiano (l’elenco completo lo puoi trovare qui). Fatta richiesta, verrà analizzata la correttezza dei processi aziendali. Se dal sopralluogo non usciranno delle anomalie verrà rilasciato il certificato FSC, con un codice di licenza univoco e con valenza quinquennale.

Una volta ottenuta la certificazione, l’azienda ha il permesso di commercializzare il prodotto con l’apposita eco-etichetta.

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Chi si può certificare

La Forest Stewardship Council è una certificazione di origine volontaria con alcune eccezioni. Per questa ragione, sono obbligate ad avere la FSC tutte le imprese che acquistano la proprietà di materiali o prodotti certificati e svolgano una delle seguenti attività:

  • Vendano prodotti come certificati FSC;
  • Applichino etichette FSC ai prodotti;
  • Manipolino o trasformino prodotti certificati FSC (produzione, stampa, confezionamento, aggiunta di componenti di natura forestale, ecc).

Quindi queste eco-etichette possono essere utilizzate esclusivamente da imprese certificate su prodotti certificati.

Quali prodotti si possono certificare

I prodotti che possono ottenere la certificazione rientrano tutti nella categoria di beni di origine forestale. Ne fanno parte:

  • Prodotti con legno (tondame, segati, tranciati, legna da ardere, cippato, ecc… )
  • Prodotti a base di legno (pannelli, mobili, cornici, pellet ecc.)
  • Derivati del legno come la pasta di cellulosa e la carta (tissue, da ufficio, per stampa ecc.)

In aggiunta, possono essere certificati prodotti forestali ma non legnosi come funghi, miele, frutti di bosco, gomme, resine e sughero; purché provenienti da foreste correttamente gestite e certificate come tali.

Le 3 Tipologie di certificazioni FSC

Analizzando nel tempo l’offerta della Certificazione FSC rispetto alla domanda, si è deciso di creare 3 diverse certificazione. La decisione è stata presa per poter identificare, tramite sottocategorie, il livello di certificazione dei diversi prodotti.

Le certificazioni FSC che possono apparire sotto forma di labels (etichette) su prodotti messi in commercio sono tre:

  • L’etichetta FSC 100%, presente solo sui prodotti composti esclusivamente da materie provenienti da foreste certificate FSC;
  • L’etichetta FSC Riciclato, presente su quei prodotti formati da legno o carta composti da materiale da riciclo o recupero;
  • L’etichetta FSC Misto, presente sui prodotti dove solo alcuni dei componenti provengono da foreste certificate mentre altri no. Tuttavia, la percentuale di materiale certificato non deve essere sotto il 70%. 

Conclusione

La certificazione FSC, e le sue successive varianti, hanno aiutato veramente il settore del legno e la sua filiera a migliorare la propria reputazione nei confronti dei propri clienti. Le persone infatti sono sempre state diffidenti riguardo la gestione degli ecosistemi per l’estrazione delle materie prime. 

Con la FSC si è superato questo ostacolo e oggi i consumatori possono essere certi di acquistare prodotti da aziende che fanno della salvaguardia ambientale un loro punto di forza.

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Fonti:

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Simone Tabellini

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Articolo aggiornato il 27/10/2023