Economia Circolare

Cos’è‌ ‌la‌ ‌Ellen‌ ‌MacArthur‌ ‌Foundation‌ ‌e‌ ‌il‌ ‌ suo‌ ‌legame‌ ‌con‌ ‌l’Economia‌ ‌Circolare‌

La Ellen MacArthur Foundation è una delle prime realtà ad essere nate nel settore dell’Economia Circolare. In questo articolo spiegheremo la sua intera evoluzione

Simone Tabellini per Sfridoo

Simone Tabellini

Digital Marketing & Copywriter

nell'immagine è raffigurata la Ellen MacArthur, fondatrice dell'omonima fondazione. mentre è ad una conferenza

Cos’è la Ellen MacArthur Foundation

La Ellen MacArthur Foundation (EMF) è uno dei più grandi enti operanti nel settore dell’Economia Circolare e della sostenibilità.

La fondazione è riuscita a costruirsi un’importanza a livello internazionale che le ha permesso di rimanere, nel corso degli anni, il punto di riferimento nei settori in cui è posizionata.

Mentalità aperta, voglia di innovare, coinvolgimento delle fasce di popolazione più sensibili sono solo alcune delle caratteristiche che hanno permesso alla fondazione di raggiungere alcuni dei più importanti risultati.

Vediamo, però, prima di addentrarci nei dettagli tecnici, chi è la figura che ha fondato la EMF e che oggigiorno opera in maniera strategica per espanderne l’influenza e il raggio d’azione.

Ellen MacArthur: “skipper” amante della natura e dei viaggi

Dame Ellen Patricia MacArthur, meglio conosciuta come Ellen MacArthur, nasce a Whatstandwell in Inghilterra, l’8 luglio 1976. 

Fin dalla tenera età inizia a nutrire un amore speciale nei confronti della natura. Infatti, spinta soprattutto dal volere dei suoi genitori, entrambi insegnanti, inizia a leggere libri di avventura marittime appassionandosi in particolar modo alla raccolta di novelle dell’autore Arthur Ransome. Questo contatto con le tematiche ambientali, le permetterà da subito di legarsi a principi e valori sostenibili che tuttora promuove e supporta.

Una vita di successi conquistati

Quella delle Ellen MacArthur non è stata un’infanzia piena di privilegi. Sin dall’adolescenza imparò il significato di guadagnarsi i risultati tramite il sudore e il sacrificio. Per questo motivo la sua prima barca se la pagò da sola investendo i risparmi accumulati in 3 anni.

Grazie alla sua prima barca a vela, iniziò a gareggiare raggiungendo anno dopo anno traguardi sempre più ambiziosi. Dopo aver battuto diversi primati mondiali (come il record di navigazione in solitaria intorno al mondo nel 2004) e dopo aver ricevuto diverse onorificenze (come il cavaliere della Legion d’onore francese), Ellen decide di ritirarsi dalle competizioni nel 2009.

Il primo approccio con i temi green

In prima battuta, Ellen MacArthur, influenzata dalla forte emotività che la vela le trasmetteva, decise di non abbandonare il settore delle competizioni diventando allenatrice della BT Ellen Team.

Tuttavia, la sua carriera da Coach non fu eccellente e dopo pochi mesi decise di dimettersi dal ruolo. Le sembrava di non poter onorare nella maniera migliore possibile la sua passione per la natura e l’ambiente.

Quindi, dopo aver scelto di concentrarsi esclusivamente sul settore delle risorse e dell’energia, iniziò a documentarsi, a leggere libri, a fare network e, come per la vela, si innamorò subito di questo mondo.

La svolta arrivò il 2 settembre 2010 quando decise di fondare la Ellen MacArthur Foundation, un ente che oggi rappresenta il principale punto di riferimento sui temi della sostenibilità e della Circular Economy.

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Le origini della Ellen MacArthur Foundation

La Ellen MacArthur Foundation è un ente benefico, nato nel 2010, che opera nel settore dell’Economia Circolare. Da sempre sostiene imprese ed enti di istruzione per accompagnarli all’interno dei processi di transizione green.

Vision e Mission della Fondazione

La EMF sviluppa e promuove l’idea di ripensare, in chiave sostenibile, ad un nuovo modo di progettare, realizzare e utilizzare i beni che le aziende producono.

Questo è anche il principio alla base dell’Economia Circolare, ossia un modo di operare che si allontana dal concetto lineare “make – use – dispose” (fare – usare – smaltire) avvicinandosi invece ai processi Cradle to Cradle (dalla culla alla culla) del Ciclo di Vita dei prodotti.

Quindi, la Mission della Ellen MacArthur Foundation, potremmo riassumerla come la volontà di accelerare la transizione verso un’Economia Circolare. Per realizzare ciò, la sua Vision è molto chiara perché si focalizza sulla creazione un nuovo sistema economico di cui non benefici solo l’ambiente ma anche la persone e la società. Un’economia basata su energie e fonti rinnovabili, distribuita, diversificata ed inclusiva.

I primi passi della Ellen MacArthur Foundation

Il primo difficile step che la fondazione dovette superare fu quello della creazione di partnership coerenti con la sua Visione. Quindi, da subito, la EMF ha cercato di diffondere i valori dell’Economia Circolare facendo al contempo una precisa selezione delle aziende. 

Come ha detto la stessa Ellen: “È stato veramente interessante confrontarmi con i CEO e general manager di grandi aziende perché quando gli parlavo dei modelli circolari, e dei loro vantaggi, rimanevano senza risposta. Percepivo una grande diffidenza”.

Tuttavia, dopo diversi tentativi, arrivarono i primi partner, come B&Q, BT Group, Cisco, National Grid e Renault, che iniziarono a collaborare con la fondazione.

Ancora oggi la EMF ringrazia questi partner storici: “I nostri soci fondatori sono saliti a bordo prima che avessimo intrapreso qualsiasi analisi economica. Il loro supporto è stato determinante nella diffusione del modello della fondazione su larga scala”.

Il network e le partnership: il vero ossigeno della EMF

Il vero motore della fondazione, in termini soprattutto economici, è il forte network di partner con cui la fondazione ha stretto contratti di collaborazioni.

A tal proposito, la Ellen MacArthur Foundation, punta all’interno del suo sito sul comunicare in maniera trasparente e autentica i rapporti con le aziende, trattandoli come vere e proprie colonne portanti della sua strategia. 

Il rapporto stretto con la rete di imprese ha dato la possibilità alla fondazione di ampliare il proprio raggio di azione, raggiungendo oggi ben 6 aree nelle quali investe risorse.

Queste aree sono:

  • L’apprendimento, che include progetti interdisciplinari trattando temi inerenti alla transizione verso l’Economia Circolare.
  • Le attività commerciali, grazie allo sviluppo di business circolare scalabili.
  • Istituzioni, governi e città, per incentivare rapporti di co-creazione tra enti pubblici e privati.
  • Insight e analisi, fornendo una reportistica dettagliata sui vantaggi e le implicazioni della transizione green.
  • Iniziative sistemiche, utili alla riorganizzazione della catena del valore e affrontare i falli sistemici che le organizzazioni singole non possono superare.
  • Comunicazione, che, attraverso azioni di Brand Journalism (o Giornalismo di Marca), riesce a coinvolgere la maggior parte di pubblico attorno ai temi della sostenibilità.

L’analisi imprescindibile dei dati

Come detto precedentemente, una delle aree operative sulla quale la Ellen MacArthur Foundation punta è quella degli Insight e Analisi.

Come tutti i settori (e l’Economia Circolare non è un’eccezione) la raccolta e l’analisi dei dati è una componente imprescindibile, soprattutto per le grandi realtà che hanno bisogno di report certificati e concreti per mostrare i vantaggi nell’utilizzo di un approccio rispetto ad un altro.

Il primo report “Towards to Circular Economy”

Il primo report redatto dalla EMF è stato il Towards to Circular Economy. Questo primo insieme di analisi venne stilato in collaborazione con McKinsey e i partner strategici

All’epoca la sua uscita, datata 25 gennaio 2012, fece molto scalpore, in quanto era la prima volta che un ente raccoglieva una serie di dati, vantaggi e le linee guida per attestare le potenzialità dei sistemi a favore della transizione green.

I temi principali del report Towards to Circular Economy

Il report è organizzato in maniera chiara e dettagliata. Di seguito ti riporterò alcuni dei punti più interessanti.

L’analisi si apre con alcune pagine di presentazione delle storia della EMF per poi passare a congedi rivolti ai partner storici.

Successivamente il report si focalizza su cinque macro temi, sintetizzati in maniera tale da rendere più immediato l’applicabilità di questi modelli su larga scala.

I limiti del consumo lineare

Nella prima area si mettono in evidenza quelli che sono i limiti del consumo lineare “produrre – usare – smaltire”, ponendo il focus invece sull’efficacia dei sistemi adottati dalla fondazione in termini di rifiuti prodotti e valutazione dei rischi ambientali connessi.

Da lineare a circolare

In questa sezione si mettono in risalto quelli che sono i risultati che i primi approcci circolari hanno dato alla fondazione, concentrandosi in particolar modo sulla storia e le origini dei processi e di come sono stati integrati ai diversi modelli di business già esistenti.

Analisi del funzionamento di alcune Case Study

La parte centrale del report è dedicata all’analisi concreta di casi studio di successo che hanno portato alla creazione dei primi prodotti circolari. Vengono messi in risalto quelli che sono stati i vantaggi ottenuti dall’utilizzo di questi prodotti da parte delle aziende.

Un’opportunità che vale miliardi

Nella penultima area, troviamo invece quelle che sono le nuove frontiere che l’Economia Circolare può aprire. Di come potrebbe beneficiarne a livello macroeconomico il mercato e a livello microeconomico i singoli operatori.

Il cambiamento è iniziato?

La quinta e ultima area assume le sembianze di una pseudo provocazione che la Fondazione lancia verso tutte le istituzioni che all’epoca non avevano ancora adottato questi sistemi e pensavano che tutto ciò con il tempo sarebbe svanito.

Altri report della Ellen Macarthur Foundation

La Ellen Macarthur Foundation ha redatto diversi report che nel corso degli anni hanno riscosso un discreto successo. 

Tra i vari ti consiglio di leggere “Towards to Circular Economy 2.0”, Growth Within: a circular economy vision for a competitive Europe e New report ‘Achieving Growth Within’ launches in Davos

Towards to Circular Economy 2.0

Questo report contiene tutte le nuove “alleanze commerciali” globali nella Circular Economy che solo nel settore dei beni di consumo hanno raggiunto un valore di 700 miliardi di dollari

L’analisi è stata redatta, come nel caso della prima versione, in collaborazione con McKinsey. Oltre a rimarcare l’impatto commerciale di questo settore, nel report si sostiene ancora una volta quanto sia importante adottare velocemente i nuovi modelli circolari.

Growth Within: a circular economy vision for a competitive Europe

Questo importante rapporto quantifica i vantaggi per l’Europa, in termini di crescita, reddito familiare e risultati ambientali, nell’adozione di un percorso di sviluppo circolare rispetto ad uno lineare.

Il rapporto fornisce una visione olistica di come potrebbe apparire l’economia circolare e mette in evidenza le implicazioni ad ampio raggio per i governi e i leader aziendali.

New report ‘Achieving Growth Within’

All’interno di questo report troverai tutti i vantaggi e le opportunità di investimento nel settore dell’Economia Circolare. Le stime dicono che l’ammontare economico totale è di 320 miliardi di euro in settori come la mobilità e quello alimentare.

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Formare i giovani per un futuro più circolare

Se i dati servono a monitorare l’efficacia dei sistemi circolari, la formazione è utile per capirne il vero significato.

La EMF, sin dal suo primo anno di nascita, ha puntato sulle collaborazioni con scuole e università al fine di diffondere la cultura dell’Economia Circolare soprattutto tra i giovani. 

Ad oggi, la fondazione può vantare un sistema di formazione, chiamato Ellen MacArthur Learning, che racchiude una serie di corsi, utili all’apprendimento dei diversi principi utilizzati in questo settore: dai più basilari, a quelli più complicati.

From Linear to Circular: il corso della EMF

Il primo corso creato, che oggi risulta essere l’unico gestito direttamente dalla fondazione, si chiama “From Linear to Circular”.

Il programma, che si svolge due volte all’anno dalla durata di dieci settimane, è rivolto a studenti post-laurea e professionisti all’inizio della loro carriera nell’Economia Circolare. All’interno di questo percorso gli studenti hanno la possibilità di venire a contatto con diverse realtà nell’ambito della Circular Economy all’interno delle quali poter fare delle esperienze lavorative altamente professionalizzanti.

Inoltre, il programma comprende una parte di coaching con esperti e progetti di team in collaborazione con i partner della fondazione.

La fondazione punta, con questi corsi, alla creazione di una rete di collegamenti tra i professionisti e gli studenti, al fine di assimilare nel minor tempo possibile le competenze utili per il settore di riferimento.

Circular Design Guide: la guida sulla riprogettazione degli oggetti

Il Circular Design Guide è la guida ideata dalla Ellen MacArthur Foundation che pone il focus della riprogettazione degli oggetti implementando all’interno dei processi i principi dell’Economia Circolare.

Questo fenomeno, chiamato Eco-design (o design sostenibile), permette alle aziende di distaccarsi dall’analisi dell’impatto dei singolo prodotto venduto sul mercato e rende più olistica la visione mettendo in discussione tutto l’interno sistema economico.

L’obiettivo della guida è di offrire a tutti gli innovatori la possibilità di avere una scaletta approfondita da seguire per creare nuovi business. Attività necessariamente sostenibili, ma anche, rispettose dei valore delle persone e in generale della società nella quale si opera.

Nel sito dedicato, oltre a essere contenuto il metodo, puoi imparare ad acquisire la giusta mentalità e ad analizzare le storie di realtà che hanno applicato in maniera efficiente i modelli economici circolari.

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Simone Tabellini per Sfridoo

Simone Tabellini

Digital Marketing & Copywriter

Una delle sfide del settore dell’Economia Circolare, è quella di riuscire a comunicare in maniera chiara ed efficace i vantaggi che questo modello economico può dare alle aziende. Investendo su tale aspetto possiamo incrementare consapevolezza e conoscenza nelle persone.

Articolo aggiornato il 13/03/2024