Sostenibilità

Cosa sapere prima di vendere rottami

Nel mondo del riciclo e del recupero è essenziale contribuire al commercio dei rottami al fine di ridurre l'impatto ambientale dei rifiuti

giovanna de filippo sfridoo

Giovanna De Filippo

Copywriter

Premessa

Nonostante la crisi degli ultimi anni, le aziende che operano nel settore del riciclo continuano a mostrare segni positivi di crescita. A detta di Edo Ronchi – presidente di Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile – “il numero delle aziende orientate al “green” e alla vendita dei rottami è aumentato del 10%, quello degli addetti del 13% e quasi tutti gli attori, precisamente il 94%, svolgono attività di recupero.”

Chi opera nel commercio dei rottami contribuisce senza dubbio a ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti

Il mondo del riciclo e del recupero dipende in grande misura dalle aziende che si occupano di cercare, raccogliere, pulire, separare e vendere rottami metallici affinché possano essere riutilizzati e re-immessi nella catena produttiva.

Chi opera nel business del riciclo di rottami metallici, contribuisce senza dubbio a ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti, pur con l’obiettivo di realizzare un profitto economico.

Orientare gli Stati Membri dell’UE verso un’economia circolare è uno degli obiettivi primari dei decisori politici anche per esemplificare l’industria del riciclo.

È poi necessaria una pianificazione e di un coordinamento tra le varie Regioni, per favorire investimenti in questo settore.

Il Rapporto “L’Italia del Riciclo 2016” fornisce una panoramica del settore del riciclo e della gestione rifiuti sia a livello nazionale che europea.

La produzione dei materiali di scarto, infatti, negli ultimi 5 anni, è in aumento del 9,5%, grazie al miglioramento della qualità della raccolta con conseguente maggiore disponibilità di input per l’industria del riciclo e potenziale crescita del mercato dei materiali secondari.

Ma cosa bisogna sapere prima di vendere rottami?

Potrebbe risultare una domanda banale se letta da un professionista del settore, tuttavia, chi approccia a questo mercato per la prima volta dovrebbe porsi alcuni quesiti essenziali per non incorrere ad eventuali problemi causati dalla mancanza di informazione:

  • Conosci la lega esatta dei rottami che possiedi?
  • Conosci il prezzo di mercato?
  • Hai chiesto di agganciare il prezzo a qualche indice di riferimento pubblico?
  • La società a cui vendi i rottami ha tutte le autorizzazioni e certificazioni in regola?
  • Conosci il peso esatto dei tuoi rottami?
  • Conosci il prezzo al chilogrammo (o al quintale)?
  • Conosci i costi nascosti?
  • Conosci esattamente le impurità contenute nei tuoi rottami?
  • Hai chiesto la ricevuta della vendita del tuo rottame, con i dettagli del peso, del prezzo e delle impurità?
  • Conosci la società a cui poter venderli?

Queste sono linee-guida importanti e da conoscere prima di qualsiasi operazione per vendere rottami.

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Giovanna De Filippo

Copywriter

Appassionata e curiosa della scrittura e della comunicazione applicate al mondo del web, sin dai tempi dell’università ho avuto varie esperienze professionali, prima collaborando con estense. com, redazione giornalistica on-line con sede a Ferrara e più di recente entrando nel team di Social News, altro giornale on-line che si occupa di informazione sociale, collaborandovi per un anno.

Articolo aggiornato il 13/02/2024